Pasquale Polidori
Promosso dal Dipartimento di Arti Visive – Scuola di Pittura dell’Accademia di Brera e ospitato da MTM – Teatro Litta, il laboratorio Superficies/Quarta Parete ha visto la partecipazione di un gruppo di tredici studenti che frequentano i corsi di Pittura, di Scenografia e di Comunicazione e Didattica dell’arte, sotto la guida dei docenti Cristina Muccioli, Pasquale Polidori, Domenico Scudero.
Il laboratorio si è svolto da aprile a giugno 2024 nella Sala Cavallerizza del Teatro Litta a Milano, e si è basato sull’assunzione dello spazio teatrale come oggetto di speculazione artistico-visiva in quanto vi si affrontano problematiche essenzialmente pittoriche, quali l’investigazione del rapporto tra superficie e profondità, tra processualità e ultimazione, nonché la messa in scena e correlazione di materie operative che si offrono o si sottraggono alla visione e partecipazione di uno spettatore.
Hanno partecipato al laboratorio: Chiara D’Alesio, Chiara Degetto, Eleonora Federico, Irene Fraccaro, Alice Galizzi, Matteo Galli, Francesco Gennaro, Sharon Marini, Marlena Moi, Angela Vareschi, Yuxin Wu, Yihan Zhang, Yiyang Zhou.
Una documentazione del laboratorio (nonché ripensamento critico dell’esperienza, motivi e risultati) è stata pubblicata nel gennaio 2025 per le edizioni Cambiaunavirgola.
La presentazione del libro Superficies ha avuto luogo nell’aula 8 dell’Accademia di Brera il 9 aprile 2025. Si è scelto di presentare il libro attraverso una lezione performativa, in cui confluissero la lettura delle pagine, la riproposizione di una scelta di materiali e la realizzazione di nuovi enunciati verbali e visivi che funzionassero come annotazioni al lavoro editoriale.
Questa presentazione è stata elaborata come opera corale di: Yiyang Zhou, Irene Fraccaro, Yuxin Wu, Alice Galizzi, Yihan Zhang, Menghuixin Cao, Francesco Gennaro, Pasquale Polidori.
I due testi che seguono consentono nell’insieme di comprendere l’intreccio tra laboratorio, sua documentazione e presentazione del libro-documentazione, attraverso due approcci differenti: da un lato, lo sguardo di Irene Fraccaro, che abbraccia sinteticamente l’intera esperienza tra racconto oggettivo delle fasi laboratoriali e riflessione soggettiva offerta nella chiave di un lavoro performativo; dall’altro l’analisi di una singola attività laboratoriale, dedicata alla lettura di un brano di Gina Pane, elaborata da Francesco Gennaro che ne è stato nello stesso tempo partecipante, testimone e curatore.
Luglio 2025